IL CINEMA DEGLI ANNI RUGGENTI

Nel cinema degli anni ruggenti
Si vede sparare da auto che sbandano
E gente armata fino ai denti
Nel cinema degli anni ruggenti
Si maltrattano donne che piangono
E donne che adescano i clienti

E c’è Bogart col cappello di traverso
Che fuma e beve e ascolta canzoni
A tempo perso
E poi quella che diventa sua moglie
la Bacall che fuma pure lei
e nessun male la coglie
Il bianco e nero acquista il sonoro
E la musica pare che scenda dal cielo
Non più da quei piano scassati
Non più dai pianisti infelici
E spaventati

Nei cinema negli anni ruggenti
Vanno i disoccupati a dormire a sognare
E spesso a evitare i parenti
Nei cinema negli anni ruggenti
La coscienza si scarica e i carichi
Rimangono sempre pendenti

Ci sarà Gable col baffo malandrino
A fumare e a bere e a sedurre biondone
Dal bel nasino
Ma ora c’è Chaplin che racconta la fame
Che corteggia e seduce pure lui
Quasi tutte bambine
Che corteggia e seduce pure lui
Quasi tutte bambine
Il bianco e nero ha acquistato il sonoro
Ma per lui questo non è ancora vero
E usa ancora quei piano scassati
Usa ancora quei pianisti infelici
E disperati