Canzoni per adulti – Testi

Canzoni per adulti

Il SALVATORE DELLE DONNE TRISTIAVANTI

Si aggira come un ladro
Con gli occhi dell’agguato
Nel parco o alla rimessa
Del supermercato
I bar per donne sole
Ne esistesse uno
Lui vi s’infilerebbe
Travestito da uomo
Invece quei locali
Sono pura leggenda
Sogni per animali
Nessuno se la prenda
Le voci favoleggiano
Che in un qualche quartiere
Se ne sia aperto uno
Fatalità è sempre
Il quartiere più lontano
Quando ci arrivi esausto
Dissanguato dal taxi
Scopri che è un capannone
Non serve lamentarsi
Vi allevano tacchini
È meglio rassegnarsi
I bar per donne sole
Nessuno li ha mai visti
Nemmeno il Salvatore
Delle donne tristi
Si aggira come un ladro
Ma forse l’ho già detto
Volendo dar l’idea
Di un fare circospetto
Quando ne vede una
Le bacia la mano
Fissandole gli occhi
Le dice ti amo
Nessuno mai lo dice
In questo mondo avaro
Hanno tutti paura
Paura d’impegnarsi
Se poi non reggo a lungo
Se poi mi stanco presto
Meglio che taccia subito
E mi rovini il resto
Lui no non è di quelli
Che han paura a parlare
È pronto a farsi in quattro
Anche se c’è da sposare
Non è un consolatore
Non è un professionista
Lo si potrebbe dire
Al massimo un artista
Guarda nei loro occhi
Ravvisa del dolore
Impegna le sue notti
Per farlo scomparire
Compone versi sciolti
E rime complicate
È l’unico stanziale
In un mondo di turisti
È lui il Salvatore
Delle donne tristi
E quando le ha salvate
Che cosa ne rimane
Di donne abituate
Abituate bene
Si apre la voragine
Appena un altro incontro
Scombussola l’immagine
Con un nuovo dolore
Allora il Salvatore
Finisce crocefisso
Ché l’una e l’altra donna
Fanno da chiodo fisso
Per togliere una pena
Un’altra si consuma
Salvare e poi uccidere
Non è una cosa buona
Lo sa e non lo nasconde
Ma non sa come fare
La sua è una vocazione
Una missione un dovere
Un impegno un tormento
All’occasione pure
Un passatempo
Quando guardate fuori
Nelle neve o nel sole
Magari vagheggiando
Di bar per donne sole
Donategli un pensiero
Lui è là che sta lottando
È là che sta sbagliando
Per essere sincero
Uno stuolo di vedove
Di vedove bianche
Lo segue col pensiero
E con la voce anche
Con lettere elettroniche
Messaggi brevi mesti
Povero Salvatore
Delle donne tristi

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