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Il settimo sogno

27 Aprile 2018 @ 18:30 - 20:30

€3

Venerdì 27 Aprile alle ore 18.30 si narrerà dell’amore di Pasternak, Cvetaeva e Rilke attraverso il loro straordinario triangolo epistolare, che nasce e muore in un luogo speciale, il Paese dell’Anima.
Con le letture di Rossana Valier e Paolo Valerio, introduce Marco Ongaro.
Aperitivo per il pubblico con i vini Terra di Giulietta.
Ingresso 3 euro

Secondo appuntamento della rassegna LETTERE D’AMORE, organizzata dal Teatro Nuovo in collaborazione con il Club di Giulietta e il patrocinio del Comune di Verona, dedicata ai carteggi più famosi di poeti e scrittori del Novecento.

NEL PAESE DELL’ANIMA
Il carteggio a tre Pasternak-Cvetaeva-Rilke è un unicum nel suo genere. Esso infatti nasce, e muore, in un luogo speciale: il Paese dell’Anima, per dirla con le parole della poetessa russa, al centro di questo triangolo epistolare. L’amore dichiarato via lettera apparterrà infatti solo al regno del linguaggio e alla dimensione del foglio. Nessuna fisicità, nessun peso terrestre. Gli incontri idealizzati e previsti in tempi diversi non andarono a buon fine: con Rilke a causa della sua morte; con Pasternak perché quando, nel 1935 ammalato e depresso, andò a Parigi e vide la donna, il mood era cambiato e un certo status trascendente, ormai esaurito. Si incontrarono poi in Russia, dopo il rientro della Cvetaeva, che Pasternak aiutò in momenti drammatici.

Tuttavia, l’amore in absentia, quell’attesa-incantesimo nella solitudine dell’io, era uno degli ideali della Cvetaeva: “Quando amate una persona, avete sempre voglia che se ne vada, per poter sognare di lei…” diceva . Anzi: secondo un’impostazione di pensiero che è difficile spiegare in poche righe, l’assenza – dal quotidiano, dall’altro, dal mondo – costituiva il dispiegarsi dell’anima, cioè il più fecondo modo del vivere umano. Quindi nessuna sofferenza dal non incontro, perché l’amore, nel suo senso totalizzante, è così vissuto al massimo grado. Solo l’assenza data dalla morte creerà sgomento: come fare se il destinatario tace o non parla più la nostra lingua? La Cvetaeva gli scriverà egualmente una lettera.

Nel dialogo d’inizio, il più timido e impacciato sarà Pasternak, che si sente meno forte della donna: ella conferisce subito un tono alto all’eloquio; incisivo e immediatamente a suo agio, si troverà invece Rilke, seduttore raffinato come la Cvetaeva, ma come lei pure amante di quella solitudine che sola è madre della creatività e della poesia. E tutto è espresso in un linguaggio difficile, da iniziati, cosa che ha fatto definire questo carteggio “lirismo epistolare”. Come sempre accade con gli scrittori, lettere e letteratura si mescolano.

Uno alla volta i protagonisti spariranno dal palcoscenico del mondo: Rilke per primo, per malattia; la Cvetaeva suicida e infine Pasternak, ormai anziano. Ma non così sarà per le loro lettere che faranno una definitiva, teatrale apparizione a illuminare per l’ultima volta quell’amore di carta. In una busta, con su scritto “la cosa più preziosa” saranno trovati nel portafogli, in tasca a Boris Pasternak appena morto, due foglietti ormai logori: uno con una lettera di Rilke e un altro su cui erano state trascritte, dalla mano della Cvetaeva, alcune righe di una lettera di Rilke a lei.

Ormai i tre poeti erano liberi di incontrarsi nel paese dell’assenza, nel paese dell’anima.

Rossana Valier

Dettagli

Data:
27 Aprile 2018
Ora:
18:30 - 20:30
Prezzo:
€3
Categoria Evento:
Sito web:
https://www.facebook.com/events/222504998498517/

Luogo

Piccolo Teatro di Giulietta (Foyer del Teatro Nuovo)
via Cappello, 23
Verona, 37121 Italia
+ Google Maps

Organizzatore

Club di Giulietta
Telefono:
+ 39 045 533115
Email:
info@julietclub.com
Sito web:
http://www.julietclub.com/it/