PREMIO CARTACANTA

“IL SENSO DELLA PAROLA DI SERGE GAINSBOURG” DI MARCO ONGARO RICEVE IL PREMIO “CARTACANTA” 2022 PER IL MIGLIOR LIBRO MUSICALE DI AUTORE ITALIANO

 IL PREMIO È UN DIPINTO DI IVAN CATTANEO

È stato assegnato il premio “CartaCanta” per il miglior libro di argomento musicale di autore italiano pubblicato fra settembre 2021 e agosto 2022: la giuria presieduta da Franco Zanetti e costituita da Marta Blumi Tripodi, Enrico Casarini e John Vignola si è espressa a favore di “Il senso della parola di Serge Gainsbourg”, scritto da Marco Ongaro e pubblicato da Caissa Italia a novembre 2021. 

Questa la motivazione:

«Con competenza e senso della misura, il libro di Marco Ongaro sottrae Serge Gainsbourg al destino minore e quasi caricaturale che si è ritrovato ad avere in Italia. Ongaro dosa saggiamente biografia e analisi di un aspetto fondamentale dell’opera di Gainsbourg. Il suo ritratto dell’artista, dunque, sfugge al rischio di inseguire un’impossibile e forse inutile esaustività enciclopedica, ma segna in modo chiarissimo un sentiero che finalmente può portare anche il lettore italiano a capire perché Gainsbourg sia una figura di riferimento culturale e sociale per la Francia del XX Secolo.»

Il vincitore dell’edizione 2022 del premio CartaCanta, Marco Ongaro, ha commentato:

«Quanto la canzone, “arte minore che piace ai minori”, è legata alla poesia da cui classicamente deriva? Quanto l’universo artistico di un cantante di successo come Serge Gainsbourg, costellato di lustrini, glamour e gossip, sa brillare oltre la morte grazie ai versi, alla ricerca musicale, alla potenza innovativa e insuperata di un’opera complessiva messa in ombra dalle sue stesse gesta? Ho cercato di rispondere a queste domande e ho intravisto il dramma segreto del genio: l’inevitabile distanza da un pubblico che ama riamato, la consapevolezza di non poter mai essere apprezzato fino in fondo. E ho tentato di offrire alla sua memoria qualche chiave di comprensione in più, compensazione non richiesta ma doverosa. Una specie di missione di complicità poetica attraverso il tempo che ora, con il lusinghiero riconoscimento del Premio CartaCanta, assume piena dignità. Un premio afferma ma non ferma, è il coronamento di un intento, un incoraggiamento di cui sono grato all’associazione Ar.Ca. e alla Commissione che ha scelto di conferirmelo. Ringrazio Caterina Ciccotti per aver creduto in un progetto editoriale avventuroso e averlo portato tra le braccia di una casa editrice visionaria.»