certi sogni non si avverano

Certi sogni non si avverano – Testi

LA FAME ROMANAAVANTI

Erano i tempi della fame romana
tempi finiti mai
erano i tempi della fame romana
tempi finiti mai

E c’era uno che più di tutti ne aveva
di debiti da pagare
ed era quello che più di tutti pagava
quasi senza mangiare

E c’era uno che per troppa fame
aveva perduto tutto l’appetito
lo si vedeva sedere in silenzio
se gli offrivi qualcosa era risentito

“Se ti dico che non ho fame
non vuol dire che abbia già mangiato
è soltanto perché non ho fame”
ma lo sguardo era disperato

La pizzeria si stendeva davanti agli occhi
come un paradiso proibito
e chi passava poteva sentire i rintocchi
del nostro stomaco vuoto

Erano i tempi della fame romana
tempi finiti mai
Erano i tempi della fame romana
tempi finiti mai

E c’era sempre chi non pagava
per una questione di principio
e c’era sempre chi sperperava
per una questione di principio

Poi venne il giorno in cui il grande affamato
proruppe in un invito
e chiunque rimase turbato
per questo ritorno d’appetito

Turbato e sorpreso di brutto
fu soprattutto chi aveva sempre pagato
che arrivato alla fine di tutto
trovò che tutto era stato mangiato

“Ma se ti dico che non ho fame
non vuol dire che abbia già mangiato
è soltanto perché non ho fame”
ma lo sguardo era disperato

La trattoria si stendeva davanti agli occhi
ah paradiso perduto!
E chi passava poteva sentire i rintocchi
del nostro stomaco vuoto

Erano i tempi della fame romana
tempi finiti mai
Erano i tempi della fame romana
fame finita mai

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