Bio

Biog Marco Ongaro 2023 PDF

Biografia

Marco Ongaro nasce a Verona il 26 luglio 1956. Inizia la sua attività artistica come cantautore, pubblicando nel 1987 l’album AI  (Rossodisera), che gli vale la Targa Tenco per la migliore Opera Prima, cui seguono nel 1990 l’LP Sono bello dentro (Rossodisera/BMG) e nel 1995 il CD Certi sogni non si avverano (Rossodisera/SonyMusic).
Dopo una pausa di riflessione lunga cinque anni, rientra in scena come autore scrivendo le canzoni del CD Lasciatemi vivere (Rossodisera/EMI) per Grazia De Marchi, nel 2000, quelle di Shakespeariana (Rossodisera/EMI) per Giuliana Bergamaschi, nel 2001, e i testi e le musiche dello spettacolo di teatro-danza “Anch’io ti amo”, nello stesso anno, per la Compagnia di Danza di Sisina Augusta.
Nel 2002 pubblica il libro di poesia Visto e considerato (Bonaccorso Editore), in coppia con Massimo Rubulotta, il CD Dio è altrove (D’autore/Azzurra Music) e scrive la drammaturgia del Casanova per la Compagnia Teatro di Verona di Paolo Valerio.
Per la stessa Compagnia, in collaborazione col compositore di musica contemporanea Andrea Mannucci, realizza nel 2003 il testo dell’azione multimediale L’Arte della fuga (Zerboni/Sugar).
Nello stesso anno scrive le canzoni del CD di Grazia De Marchi Sporco mondo – Canti d’amore alla terra (Azzurra Music).
Nella primavera del 2004 pubblica il CD Esplosioni nucleari a Los Alamos (D’autore/Azzurra Music) e la raccolta di racconti Fughe 1 (Bonaccorso Editore). Nell’estate dello stesso anno debutta con lusinghiero successo la commedia musicale in vernacolo La cena della sposa, scritta a quattro mani con Nicola Dentamaro.
Nel marzo 2005 va in scena l’opera buffa in due atti Il cuoco fellone (Zerboni/Sugar), edita da Bonaccorso Editore nello stesso anno, su musica di Andrea Mannucci e libretto di Ongaro.

Nell’aprile 2005 pubblica il cd Archivio Postumia (Rossodisera).
Nel 2006 realizza, sempre per le musiche di Andrea Mannucci, il libretto dell’opera lirica Kiki de Montparnasse il cui debutto avviene nel marzo 2007 a al Teatro Rive Gauche a Parigi. Il libretto è pubblicato in italiano e francese da Bonaccorso Editore lo stesso anno.
L’ottavo album come cantautore, Canzoni per adulti, vince il Premio Lunezia Canzone d’Autore 2011, il Premio Lo Cascio 2011 ed entra nei finalisti del Premio Tenco come miglior album dell’anno. Come drammaturgo si distingue per la realizzazione de L’alba delle libertà – Riflessione teatrale sulla Costituzione per l’Università degli Studi di Verona, premiato con la medaglia della Presidenza della Repubblica.
Nel 2010 con Mannucci realizza l’opera tragica Moro, ispirata alla morte di Aldo Moro, che debutta a Parigi il 10 febbraio 2011 all’Eglise Réformée des Batignolles. Nello stesso anno pubblica il saggio biografico Kiki La modella (Anordest Edizioni).
Il 4 novembre 2012 debutta a Desenzano il melologo Novembre dei vivi, su testo di Ongaro e musica di Andrea Mannucci.
Il 26 ottobre 2013 alla XVI Edizione Rassegna “Microludi”, a Cislago (Varese), e il 27 ottobre 2013 al festival “Rive Gauche Concerti”, presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino, debutta il melologo Homunculus, su testo di Marco Ongaro e musica di Andrea Mannucci.
Il 3 febbraio 2014 debutta alla Sala Maffeiana per l’Accademia Filarmonica di Verona il melologo Il bestiario di Ginevra, libretto di Marco Ongaro su musica di Andrea Battistoni.
Il 26 marzo 2015 debutta per il Teatro Stabile di Verona l’azione teatrale 1915-1918 Lettere d’amore dal fronte, testo a cura di Marco Ongaro per la regia di Paolo Valerio.
Il 10 maggio 2015, debutta per l’Associazione Kairòs Il Computer, “atto informatico” su Libretto di Marco Ongaro e musica di Andrea Mannucci.
Nel 2012 pubblica Due melologhi, raccolta poetica di due testi, Novembre dei vivi e Homunculus, scritti per il compositore Andrea Mannucci.
Nel 2014 pubblica il pamphlet Elogio della puntualità (Giubilei Regnani ) in collaborazione con Andrea Battista.
Nel 2015 pubblica il ritratto biografico Psicovita di Niki de Saint Phalle (Historica), realizzato con la collaborazione di Stefania Tramarin.
Nel maggio 2016 pubblica Libretti musicali (Bonaccorso Ed.), che raccoglie il libretto de Il Computer, il melologo Esopo suite e l’atto unico per danzatori seriali Lavanderia Warhol.
Nell’autunno 2016 incide un nuovo album di canzone d’autore intitolato Voce (Azzurra Music / D’autore).
Nel maggio 2017 torna alla letteratura saggistica con Elogio dello snob (Historica).
Nel maggio 2018 pubblica Manuale poco pratico di scrittura creativa insieme a Fabrizio Mastrorocco.
Nell’ottobre del 2018 pubblica un nuovo album di canzone d’autore intitolato Il fantasma baciatore (Azzurra Music / D’autore).
Nel dicembre 2018 pubblica Guida ai Grandi Aforisti, un’antologia di 22 aforisti occidentali che hanno segnato l’evoluzione del pensiero culturale tra Ottocento e Novecento.

Il 2019 lo vede ancora librettista d’opera per il compositore Andrea Mannucci e in maggio debutta al XII Festival del Ned Ensemble il Trittico dello smartphone composto dai tre atti unici minimali: Amor ch’a nullo amato, Believe me e Mi piace. Nel settembre 2019 l’editore Bonaccorso pubblica il libretto del Trittico. Il 27 settembre pubblica il singolo Hotel Bella Italia, una traduzione dal celeberrimo brano degli Eagles Hotel California. In dicembre pubblica il saggio Elogio della borghesia (Historica).

Il 15 giugno 2020, prima rappresentazione del Veneto in occasione della riapertura dei teatri dopo la chiusura causata dall’emergenza sanitaria dei mesi precedenti, va in scena Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale. Uno spettacolo teatrale di Marco Ongaro e Paolo Valerio, con Paolo Valerio come unico interprete, messo in scena dal Teatro Stabile di Verona – Centro di Produzione Teatrale. Rappresentazione incentrata su un muro trasparente in plexiglass, il muro dei tempi del coronavirus, su cui un tennista palleggia, pensando e raccontando, solo di fronte a se stesso. Nel settembre successivo Bonaccorso Editore ne pubblica il testo nella sua collana di teatro.

Nel giugno 2021 presenta al Teatro Nuovo di Verona il Manuale quasi pratico di scrittura teatrale, redatto a quattro mani con Fabrizio Mastrorocco, secondo testo sul tema della scrittura risultante dai corsi tenuti alla Scuola di teatro del Teatro Stabile di Verona. Sempre nel 2021, nel mese di novembre, dà alle stampe Un poeta può nasconderne un altro – Il senso per la parola di Serge Gainsbourg: un viaggio nella vita del poliedrico artista attraverso l’approfondita analisi, soprattutto musicale, della sua opera, libro che nel dicembre 2022 gli vale il premio CartaCanta per il miglior libro di argomento musicale di autore italiano. Nello stesso anno pubblica il disco Solitari e il terzo manuale di scrittura creativa insieme a Fabrizio Mastrorocco, Il romanzo nel cassetto – 100 consigli per aspiranti narratori.

Dal 2001 collabora alla produzione letteraria di Pascal Schembri.

Ha scritto sulle riviste Inchiostro, Cultora.it, Bubble’s Italia. Nel 2022 avvia una collaborazione con L’Arena – Il Giornale di Verona.

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