Presentazione del libro del Corso di Scrittura Creativa
della Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Verona
Conduce MARCO ONGARO – Letture a cura di BEATRICE PERBELLINI
Racconti di Luisa Burdino, Francesco Petrucci, Laura Santi,
Calina Tobosaru, Cecilia Zambelli, Pietro Zanella

Saltato il diciassettesimo anno d’insegnamento, il tredicesimo libro scaturito dalla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Verona al diciottesimo anno di corso neutralizza la superstizione gotica del suo sciagurato numero grazie all’intuizione creativa degli autori, persi e ritrovati nelle pieghe di una fortunosa mutazione.

“L’argomento generale degli scritti, si ritenne dalle prime battute, avrebbe dovuto aggirarsi intorno alla mutazione, fosse di un genere o dell’altro, di natura concreta o astratta, simbolica o realistica, interiore o conclamata. Tema ambizioso e inquietante, che da Apuleio a Ovidio a Kafka tracciava una linea ondeggiante tra i secoli fino alla contemporaneità. L’entusiasmo parve animare la stanza del Corso fino alle vacanze di Natale, quando gli allievi portarono cioccolatini consumati in parte e in parte rimandati al rientro di gennaio…”

Grazie a questi intrepidi scrittori, siamo ancora al sicuro.