Nella miniera non c’è un suono che si senta
Oltre al fragore della luce spenta
Forse degli uomini lassù stanno scavando
Oppure son tornati a casa per il pranzo
Non so se credere all’impegno degli amici perché
Quando in passato loro avevano richiesto di me
Gli avevo offerto tutto quello che serviva però
Oltre l’orario di lavoro dicevo di no
Ora che l’aria sembra essersi esaurita
La vena d’oro conta meno della vita
Ma solo ieri si danzava in superficie
Ed io credevo pure di essere felice
Non so se credere all’incanto della felicità
Non è migliore di quel tanto che ti prende e ti dà
Non so se il peso del rimpianto che si porta con sé
È compensato a sufficienza nel momento in cui c’è
Ma forse è stato questo peso sul mio cuore
A far saltare il cavo dell’elevatore
Ma forse è stata questa mia malinconia
A far crollare su di sé la galleria
Nella miniera non c’è un suono che si senta
Oltre il fragore della luce spenta
Forse degli uomini lassù stanno scavando
Oppure son tornati a casa per il pranzo