Esplosioni nucleari a los alamos

Esplosioni nucleari a Los Alamos – Testi

OSTAGGIOAVANTI

Di fronte al mare in fiamme
nessuna terra cui tornare
nessuna fuga verso il cielo
né un rifugiato da ospitare
resisto all’assedio e vivo
contemplo il tempo declinare

Come nell’incubo di Byron
la voce è l’ultima a morire
non come canto solitario
come parola che si vuol sentire
e carcerato e carceriere
sediamo insieme qui a fumare

Non aspettarmi che son vecchio
nessuna casa è ancora aperta
nessuna atomica esplosa invano
nessuna femmina sulla porta
nessun riscatto esorbitante
solca le lacrime della carta

Rapito forse per disegno
restituito al nulla infame
il caso vuole e si obbedisce
sperando di tornare insieme
la notte crolla e s’intuisce
qualche contorno di catene

Avrei violato predizioni
dimenticato il mio presagio
bruciato in viaggio i crisantemi
esorcizzato il sortilegio
ma la prigione non ha muri
tiene rinchiusi per contagio